Una busta scivola sotto al portone principale dell'accademia.
La busta è bianca, senza alcuna parola o simbolo scritto all'esterno.
All'interno, invece, sono presenti due fogli, entrambi scritti con mano ferma e talvota leggermente calcata.
Nel primo è descritta una leggenda, la maledizione dell'isola di Fuerteventura:
[[La leggenda di Fuerteventura
La leggenda dell’isola di Fuerteventura narra della maledizione che affligge le isole della Benedizione a causa del comportamento di Don Pedro Fernandez de Saavedra. Un tempo rigogliosa isola, culla della natura, oramai si tratta solamente di un lembo di terra arida e asciutta, frastagliata dal vento e impossibile da vivere.
Gran conquistatore in amore ed in guerra, il signorotto si fece ben presto rapire dalla bellezza delle giovani Guanches, la popolazione che abitava quelle terre, con le quali ebbe numerose relazioni e diversi figli illegittimi.
Dopo qualche tempo trascorso tra le bellezze dell'isola, Don Pedro si sposò con una di esse: Costanza Sarmiento, da cui ebbe 14 figli, uno dei quali divenne un gran cavaliere: Luis Fernandez de Herrera.
Nonostante gli enormi successi in guerra, ereditò dal padre tutti i difetti e nessuna virtù: codardia, arroganza e vanità, vivendo, come il padre, amori appassionati con le giovani donne locali, che dal canto loro lo vedevano come un eroe. Una di queste era Fernanda, che ben presto diventò per Don Luis una vera e propria ossessione d'amore, che cresceva all'aumentare dei rifiuti di lei.
Solo dopo un lungo corteggiamento Fernanda si decise ad accettare un invito da parte di Don Luis. Durante il pomeriggio, dopo aver riposato all'ombra di frondosi alberi, Don Luis decise che il tempo per le chiacchiere era giunto al termine, e decise di farsi avanti con la giovane donna.
Fernanda, trovatasi improvvisamente assalita da Luis gridò chiedendo aiuto e le sue grida furono udite da Don Pedro, che lancia in resta si precipitò sul luogo in cui si trovavano i due.
Nel frattempo un giovane contadino, Rafaelo, avendo sentito le urla di Fernanda, era accorso per salvarla. Senza armi, Rafaelo fu sfidato a duello da Luis e quando Don Pedro arrivò con i suoi cavalieri, il povero contadino non ebbe scampo: Don Pedro lo uccise credendo erroneamente che stesse per assalire suo figlio.
Dal bosco giunse una anziana, madre del giovane contadino: non appena vide il figlio morente corse verso di lui in lacrime. La giovane Fernanda, cercando di consolarla, le raccontò di come il giovane Rafaelo fosse andato in suo soccorso. Fu dopo queste parole che la madre chiese chi fosse il responsabile della morte di una persona dal cuore così buono.
Si guardò attorno ed incontrò il viso di Don Pedro: quell'uomo l'aveva sedotta anni prima, per abbandonarla quando lei rimase incinta. Accecata dall'ira disse a Don Pedro di chiamarsi Laurinaga, e che quel giovane morente era il loro figlio. Poi con voce grave e tremante chiamò a sé tutte le divinità guanches e lanciò una maledizione su Fuerteventura: la terra di Don Pedro Fernandez doveva da allora in poi divenire per lui fonte di ogni possibile disgrazia.
E fu a partire da quel preciso momento che venti caldi iniziarono a soffiare senza sosta. I fiori e la vegetazione bruciarono e l'isola si trasformò in uno scheletro agonizzante, lontano ricordo di com’era prima.
Le scelte portano sempre a conseguenze.
L’arroganza porta sempre alla disgrazia.
E i torti ricevuti, prima o poi, verranno ridati al legittimo proprietario.
Questa è la maledizione di Laurinaga.]]
Nel secondo, invece, sono scritte solo poche parole:
[[A voi, artisti, che avete le capacità di realizzare l'impensabile, siano anch'esse leggende.]]
//Boh, fate voi... Non sono un granchè come sceneggiatore...